Monte Orlando - Un sentiero
Monte Orlando - Vista dal mare
Monte Orlando - Grotta del Turco Discesa a mare
Il castello di Gaeta visto da Monte
Orlando
La mano del Turco nel Santuario della Montagna Spaccata
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Il Parco Regionale di Monte Orlando è ubicato all’interno della città di Gaeta, accanto al centro storico.
Per metà circondato dal mare attraverso pareti a strapiombo si estende su un promontorio alto 171 metri, quasi completamente ricoperto da boschi e
all’interno del quale sono presenti il Santuario della Montagna Spaccata e il Mausoleo di Lucio Munazio Planco.
Il Parco può vantare una concentrazione di risorse naturali, paesaggistiche e culturali con pochi paragoni in Italia.
Intanto le falesie del Monte, sul versante meridionale del promontorioe alte fino a 160 metri, ospitano il Santuario della Montagna Spaccata ma
anche il nido del falco pellegrino. Lecci e pini ricoprono modesti settori dell'area, per il resto a macchia mediterranea.
Numerose le specie termofile come la bella palma nana e lo strame, una graminacea utilizzata in passato per l'intreccio di fibre e tessuti.
Nei mesi primaverili i panoramici prati del Monte sono tappezzati di orchidee, di cui sono state censite ben 17 varietà distinte.
Sul tratto di mare adiacente si estende un'Oasi Blu, in concessione WWF Italia dal 1992. Tutela fondali profondi fino a quaranta metri,
dove praterie di posidonia offrono rifugio a saraghi e orate, dentici e spigole.
Unico il panorama che si gode dalla cima del monte. Infatti il promontorio è collegato alla terraferma attraverso un istmo oltre il quale vi è il borgo di Gaeta; su un fianco il porto civile e militare, sull’altro la dorata spiaggia di Serapo e, dall’altra parte un secondo promontorio con il centro storico sovrastato dal castello angioino-aragonese.
Lucio Munazio Planco nacque a Tivoli nel 90 a.C. e fu un generale e
un politico romano nel periodo repubblicano. Ricoprì le cariche di
console, triumviro, censore e prefetto dell’Urbe. Fondò due colonie
romane: le attuali città europee di Lione e di Basilea.
Fu generale al seguito di Gaio Giulio Cesare durante le campagne
militari per la conquista delle Gallie e lo seguì pure durante la
Guerra civile, attraversando al suo fianco il fiume Rubicone. Ma fu
tanto valente generale quanto abile oratore politico: discepolo nel
primo caso di Giulio Cesare e nel secondo di Marco Tullio Cicerone.
Nel 45 a.C. Giulio Cesare gli conferisce il governo della Gallia e dopo
il suo assassinio si schierò al fianco di Ottaviano, Antonio e
Lepido. Nel 36 a.C. si trovò al fianco di Marco Antonio nella
campagna militare contro i Parti, che ebbe un esito disastroso per i
Romani, e si ritirò ad Alessandria d'Egitto. Di lì a qualche mese
gli venne affidato l'incarico di Governatore della Siria.
L'amicizia che legava Lucio Munazio Planco e Marco Antonio era
grande, ma le continue pretese di Cleopatra la stavano incrinando, e
Lucio Munazio Planco iniziò a credere che Marco Antonio non stesse
più facendo gli interessi di Roma ma quelli di Cleopatra e, seguito
dai suoi fedeli seguaci, partì alla volta di Roma; giunto nella
capitale, riferì a Ottaviano che Marco Antonio era diventato succube
di Cleopatra e lo informò del suo testamento in favore della regina
egizia.
Nell'anno 27 a.C., durante una discussione in Senato a proposito di
quale appellativo dare ad Ottaviano per onorarlo, fu Lucio Munazio
Planco a proporre il titolo di Augustus, in seguito assunto da tutti
i successori di Ottaviano.
Afflitto da mali e stanco di sopportarli, si uccise.
Lucio Munazio Planco amò tanto Gaeta da possedere nel suo territorio
una splendida villa di cui restano solo dei ruderi e un grande
mausoleo, posto in cima a Monte Orlando, molto ben conservato, in
cui venne sepolto quando morì e al cui interno è presente una sua
statua.
Il Santuario della S.S. Trinità, detto anche della Montagna Spaccata fu costruito
nell'XI secolo in un luogo naturale dove tre fenditure interessano il promontorio.
La leggenda afferma che le fenditure si formarono in concomitanza del terremoto che accompagnò la morte di Cristo.
Sono annessi al Santuario, visitato in passato da numerosi santi, un
corridoio della Via Crucis, una Cappella del Crocifisso ed anche un
convento dove sono conservati pochi quadri di Sebastiano Conca
(pittore nato a Gaeta nel 1680) ed altri artisti. Il monastero è ora
sede di un seminario e di organizzazioni religiose fra i quali una
filiale del Pime (pontificio istituto missioni estere)
Dall'interno del Santuario è possibile scendere alla suggestiva Grotta del Turco, ovviamente prevede
la visita della comunicante e suggestiva grotta del turco, alla quale si può scendere utilizzando una ripida scalinata.
Il luogo
è collegato sia ad un'antica tradizione religiosa sia a diverse
credenze popolari. Fra queste ci sarebbe l'impronta della mano di un
marinaio turco su una roccia. Dato il contesto naturale ovviamente
non è possibile escludere che nella grotta nei tempi oscuri del
medioevo siano approdate navi di pirati saraceni.
Adiacenti al Santuario sono anche i resti della villa di Lucio Munazio Planco.
Il Parco di Monte
Orlando, il Santuario della Montagna Spaccata e il Mausoleo di Lucio
Munazio Planco sono a soli 20 chilometri dal Camping Golden Garden. |