CAMPING GOLDEN GARDEN
Immersi nella storia
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Il
complesso archeologico di Minturnae
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Minturnae - Il teatro romano |
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Fin dalle origini Minturnae legò la sua storia al controllo dell’attraversamento del fiume Garigliano (allora denominato Liris).
Fondata antecedentemente a Roma, costituì con Vescia, Ausona, Sinuessa e Sessa la Pentapoli Aurunca che tentò di opporsi, con alterne vicende,
all’espansione romana, anche dando rifugio nel 340 a.C. al popolo dei Latini, in fuga verso la Campania.
Nel 312 a.C. con la realizzazione dell’antica Via Appia, che ancora la attraversa costituendone il decumano maggiore,
Minturnae accrebbe la sua importanza fino a diventare nel 295 a.C. colonia romana, con tutti i diritti e i privilegi che ne conseguirono.
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Minturnae - I mosaici |
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Il suo sviluppo continuò per tutta l’età cesarea e augustea, diventando un importante centro commerciale del periodo.
Le esplorazioni archeologiche, tuttora in corso, hanno consentito di identificare opere di diverse epoche: il teatro, il foro,
il tempio di Giove con le vicine tabernae, il Capitolium (tempio tuscanico) con annesso pozzo sacro (bidental, dove venivano conservati
gli oggetti colpiti da fulmini) , le terme, il macellum, un triportico e varie altre costruzioni.
Molto del materiale ritrovato a Minturnae è conservato nel locale antiquarium, nei pressi dell'antico teatro, ma circa 160 statue sono al museo di Zagabria
(per effetto degli scavi di Laval Nugent, militare austriaco, generale dei Borboni di Napoli) e all'Università di Pennsylvenia come quota parte
per gli scavi effettuati nel 1931-33. Un centinaio di statue sono invece state trasferite al Museo Nazionale di Napoli.
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Minturnae - Le terme |
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Alla fine del VI secolo la posizione di Minturnae sulle importanti vie di comunicazione (l’Appia e il Garigliano) costituì anche
la sua vulnerabilità. I longobardi prima e i saraceni dopo, distrussero la città e gli abitanti preferirono rifugiarsi sulla vicina collina,
fondando Traetto (l’odierna Minturno).
La necessità di costruire rapidamente nuovi abitati più facilmente difendibili, portò subito le popolazioni
a sfruttare pietre, marmi e colonne delle città abbandonate e molte di esse finirono a Traetto e addirittura a Gaeta.
Alcuni storici ritengono che l'imponente gradinata della chiesa di S. Pietro a Minturno, sia stata interamente realizzata con i marmi che
costituivano i sedili del teatro romano.
Minturnae è a
meno di un chilometro dal Camping Golden Garden, raggiungibile anche
attraverso una semplice passeggiata sul lungofiume. |
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